mercoledì 19 giugno 2013

Fiume Oglio

Parcheggio all’inizio di Via Fermi, Parcheggio vicino alla Stazione Ferroviaria.
Dalla attuale strada provinciale N.1, attraverso le vie comunali dell’Oglio, delle Bosche e del Vescovo si accede alla parte pianeggiante del comune di Artogne e alle rive dell’Oglio.
 
 

Questo reticolo di strade si interseca anche con la pista ciclabile che ben si integra nel percorso e può essere intrapresa per proseguire lungo il fiume Oglio verso la Valle Camonica o verso il Lago d’Iseo. Lungo questi percorsi è possibile osservare delle piante di ontano (ogne), da cui anche una possibile derivazione etimologica del nome del paese, platani, sambuchi e salici, che una volta delimitavano la rete irrigua della zona, noci e pioppi.
È anche possibile avvicinarsi alle rive del fiume Oglio e godere della tranquillità legata al silenzio e al lento scorrere delle acque.


 
La Strada dei Ronchi conduce ai terreni siti nella piana adiacente all’Oglio, soggetta in passato alle periodiche piene del fiume che vi apportava sabbie limacciose.
Lungo questa via sono presenti anche dei caselli agricoli a base quadrata che probabilmente servivano come ricovero degli attrezzi. 
La Strada del Vescovo era un’antica via alternativa alla Vecchia Valeriana, che collegava gli abitati di Piancamuno e Gianico passando nella zona pia-neggiante del territorio di Artogne; essendo più agevole rispetto ad altre vie, probabilmente era percorsa dal vescovo quando veniva in Valle Ca-monica per le visite pastorali.
La Strada delle Bosche deriva il suo nome dal fatto che conduceva a località dove erano presenti piante ad alto fusto e ramaglie a crescita spontanea.
 

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